martedì 1 maggio 2012

L'esadecalogo (parte 2)

[... continua]
Dannazione, devo essere più accorto! Gli indigeni sulla piroga sono una buona distrazione per il morale di bordo, ma non ci è concesso trattenerci più del necessario. Voglio arrivare al porto prima che il sole tramonti, e già sono stati battuti i cinque colpi.  Non ho la minima intenzione di subireuna volta in piu' del necessario quella tortura che il cuoco di bordo si ostina a chiamare 'cucina'.
Mi concedo le ultime annotazioni e poi manderò il primo ufficiale a recuperare la ciurma.

- porzioni da bestioni: è cosa nota che attraversando l’oceano si da’ l’addio ad una cucina degna di questo nome e si abbracciano pratiche barbare indegne del peggior focolare. Evidentemente tali mancanze sono ben percepite poichè, nell'evidente tentativo di compensare, gli indigeni hanno optato per la quantità. Arduo per l'uomo di mare avvezzo a pasti spartani il giungere al termine di un piatto. 
- 23 dottor pepper: ogni aspetto di questo nuovo mondo pare abbracciare il dogma "di più è meglio". Per quantità, per varietà, per dimensione...(la qualità non conta: un suo aumento è inversamente proporzionale alla quantità). Alcuni gusti sono da utilizzarsi rigorosamente dopo essersi piallati lingua e gola col più diabolico grog che possiate trovare.
- USA!USA!USA!: è davvero possibile sentirli intonare questo canto tribale, utilizzato come difesa verbale contro qualsiasi argomento. L'indigeno in difficoltà inizierà a gridare e tutti i suoi conterranei a portata di orecchio risponderanno al suo richiamo. Si consiglia al marinaio solitario di non iniziare conversazioni decantando il valore delle terre visitate nei suoi vagabondaggi oltreoceano, a meno di essere dotato di una formidabile voce tonante;
- spettacolo quotidiano: la vita è spettacolo! di solito piuttosto dozzinale e pacchiano, ma ognuno ha quel che si merita. Tutto è trasformato in un immenso show televisivo, con l'occhio di bue che a tradimento potrebbe colpire proprio te! Pessimo per il marinaio che ancora ha da smaltire la patina ruvida della vita di bordo, lontano dalla terraferma.
- magiche fette di pane: si narra la leggenda di un sacro panino, che tutto avvolgeva e tutto conteneva, ma che per peccato di libidine ando' perduto.(cosa ci fecero con quelle fette di pane!?!). Cosi, gli indigeni celebrano il suo ricordo ogni giorno, infilando tra due fette di pane molliccio generi di ogni tipo (proprio ogni. Esiste il sandwich a tutto). Raccomandiamo una sana incredulita' di fornte a queste tradizioni pagane
- calore corporeo: qui sono in guerra con tutto. soprattutto con la natura: appena latemperatura si fa vagamente mite, l'aria conidizionata viene settata su Fiato di Drago Bianco. Cio'nonostante l'americano medio passa tranuillamente dai 30 a 15 gradi in maglietta, beato della frescura. Studi sceintifici appena inventati da me stesso dimostrano la maggor temperatura corporea degli americani (probabilmente dovuta ad adipe e ali millemila zuccheri di cui si sono saturi). Prova: di fronte ad una telecamera ad infrarossi, una famiglia europea riluceva appena appena nel rosso. Due americani (in canottiera) sparavano sul rosso/bianco che manco nel visore di Predator. Si raccomanda il navigante di sparare in testa una palla di moschetto ad ogni indigeno che faccia cenno di regolare la temperatura della locanda.
- concetto di milf ribassato: per essere il paese che ha creato l'acronimo MILF, qua le suddette sono particolarmente giovani. Hanno davvero la piaga della teen pregnancy (fun fact: più gravidanze di minori negli stati a più alta concentrazione cristiana). Per mettere di buon umore la ciurma, confermo che "qua ce l'hanno superflua, la usano più delle mani".
- culo grosso oh yeah: il mito delle nere col culone è confermato. Anche il fatto che è proprio un bellissimo culone e che sta incredibilmente su da solo. Ma molto su.  
- contatto fisico: non siamo a livello dei cugini d'Albione, ma la profonda intenistà con cui ci si scusa anche solo per il minimo contatto occasionale lascia intravedere una profonda importanza dello spazio personale. Pessima nuova per i mariuoli e i ribaldi, che speravano di approfittare della calca per alleggerire i borselli degli incauti.


E con questo l'esadecalogo si conclude. E anche il primo tratto del viaggio. 
Per fortuna, non so quanto ancora avrei potuto evitare il mio turno di botte.

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