lunedì 22 aprile 2013

L'evoluzione della specie secondo Dielle

Sottotitolo: Darwin e la vita reale

A scanso di equivoci chiarisco subito che non ho alcuna pretesa di riformulare gli enunciati darwiniani, non ne sarei all'altezza e non ho abbastanza neuroni riposati per nemmeno pensarlo; ma trovo sorprendente come questo a me carissimo uomo abbia trovato LA legge che governa il mondo e l'andamento della vita reale.

E la scorsa settimana ne abbiamo avuto un esempio.

Dopo mesi di immobilismo politico [che onestamente ha sfrantecato abbastanza i pejotes giusto per essere un pò erudita] si è presentata l'occasione di dare non dico un colpo di reni (che sarebbe stato troppo) ma almeno un timido buffetto a chi si ostina a credere di non avere del tutto perso, ma nemmeno del tutto vinto le elezioni, di chi si ostina a sostenere che alla veneranda età di 73 anni può ancora offrire l'alternativa e sti cazzi andanti.

Insomma, Pierlu Mc Leod non dico che poteva finalmente tagliare la testa a Silvio il Kurgan, ma almeno sferrare un colpo timido alla sua autostima.
L'occasione era d'oro: sfruttare il lavoro di altri (leggasi quirinarie), lavoro che una volta tanto aveva sfornato un buon nome.
Rodotà, un pò come Ramirez avrebbe potuto essere l'anello di congiunzione con una parte politica con cui notoriamente NON ci si può parlare (io quando li vedo lì con quell' aria da bimbi presuntuosi e saputelli, c'ho il prurito alle mani c'ho), inoltre se andava male, bastava dare la colpa ai 48 mila cittadini che l'hanno votato e alla fazione che li ha appoggiati. Compresi i cecchini...

Insomma, Pierlu Mc Leod ha avuto occasione di effettuare un salto di qualità, sviluppare una qualche caratteristica amorfa e forse un pò bruttina ma che gli avrebbe salvato la vita.

Ora vi chiederete "e questo che c'entra con Darwin?"
Anche Darwin sembra perplesso ma ora ci arrivo
Uno degli esempi che mi è rimasto impresso sulla selezione naturale è quello delle giraffe.
In pochissime parole, tanto tempo fa, in un paese lontano lontano, esistevano vari tipi di giraffe. C'erano quelle bellissime proporzionate, dalle dimensioni simili ad una zebra ma con il manto maculato, e quelle un pò deformi, avevano il collo più lungo e quando si incrociavano fra loro nascevano giraffoni con il collo ancora più lungo. Queste giraffone giganti venivano derise dalle altre giraffe: insomma erano sproporzionate, un vero scherzo della natura, non si erano mai visti colli così e bla bla bla. Queste giraffone ci soffrivano un pò per questa emarginazione, però, orgogliose della loro natura non pensarono mai di ricorrere ad un chirurgo estetico per farsi ridurre il collo e fare di tutto per assomigliare alle belle giraffe dal collo corto.
Un bel giorno arrivò un caldo micidiale, morirono tutti i piccoli alberi e sopravvissero solo quelli alti. E così le giraffone si fecero una gran risata e continuarono a mangiare le foglie degli alberi alti, mentre le giraffe dal collo corto si estinsero.

Ecco Pierlu, avresti dovuto studiare un pò di più biologia alle superiori e apprendere dalle giraffe.
A volte gli accrocchi un pò deformi, o le mosse che sembrano contro natura, potrebbero essere quelle che ti salvano dall'estinzione.

Credo che tu adesso abbia imparato la lezione, estinguendoti.
E la cosa brutta è che non si vedono delle giraffone all'orizzonte, ma solo degli orchi cattivi...