venerdì 5 ottobre 2012

La sindrome di Dio

So bene di non avere le qualifiche scientifiche dei miei due coautori, tuttavia recentemente ho fatto una grossa scoperta scientifica.
Ho dovuto dedicare alla materia molti e gravosi studi e, in parte, possiamo giustificare la mia assenza da queste pagine in seguito all'impegno sostanzioso che la ricerca mi ha richiesto.
 
La  psicanalisi e la psicoterapia mi riconosceranno  la messa in evidenza di un nuovo disturbo della personalità, da me nominato "la sindrome di Dio". 

Questo disturbo, come il disturbo narcisistico della personalità è caratterizzato da una particolare percezione del Sé  che come nel disturbo narcisistico della personalità, può essere definito un Sé Grandioso. 

Nella "sindrome di Dio" a differenza del disturbo narcisistico della personalità  spesso caratterizzata  da una immagine interiore eccessivamente idealizzata,  si riscontra la totale e univoca identificazione del soggetto in Dio.
Poiché il soggetto crede fermamente di essere Dio, seguono una sorta di comportamenti a volte punitivi a volte caritatevoli tipico della divinità.
 
La diagnosi secondo il criterio  DSM IV richiede che almeno 5 dei seguenti sintomi siano presenti perché possa essere identificata quale patologia :

1) Il soggetto, in fase di ammirazione, tenderà ad affermare che possiede quello che possedete voi ma in misura esponenzialmente maggiore e migliore della vostra ( grazie al cazzo lui/ lei è Dio!)

2) Il soggetto, in fase critica, tenderà a sminuire le sue caratteristiche solo per accentuare quanto meno ne possediate voi ( " Non che io sia bravissimo/a però tu .... Non sono perfetto/a ma tu...Ho molto da imparare però tu... ecc. ecc).

3) L'individuo affetto crede di essere speciale, unico e qualora si trovi in relazione con persone che non riconoscono la sua unicità la rimproverano di avere atteggiamenti da divo che nella sua prospettiva è assolutamente inaccettabile essendo monoteista ( Non c'è altro Dio all'infuori di lui/ lei).

4)Il soggetto crede sempre di dover dare una sua opinione sulle cose, sugli eventi e sulle persone, soprattutto quando non richiesto ( in quanto Dio non ci sono cose che non sono di sua competenza). 

5)Tutto quello che fa è a beneficio o a discapito degli altri , ossia non ci sono cose che possano lasciare gli altri del tutto indifferenti, ed è quindi a disagio qualora non sia al centro dell'attenzione e la sua azione non sortisca l'effetto di deus ex machina della vicenda.

6) In alcuni casi il soggetto, dopo aver ficcanasato nelle questioni decide di astenersene, essendo lui/ lei Dio e quindi superiore per definizione, prova un repentino disinteresse per qualsiasi questione.

7) Quando non assecondato diviene iroso/a, rabbioso/a ed invidioso/a, ( Che Io (Dio) ti fulmini!).

8) Il soggetto è convinto che gli altri debbano soddisfare le sue aspettative e che debbano dedicare almeno un giorno alla settimana ( oppure un mese all'anno) alla sua celebrazione. 

9)Il soggetto si definisce indistintamente come un creativo oppure un artista. 

Nella letteratura.

L'identificazione di questo disturbo della personalità è stato particolarmente gravoso in quanto spesso i sintomi sono stati confusi con quelli della schizofrenia. 
Gli studi da me condotti, non sono ancora sufficientemente ampli per poter stabilire la percentuale di diffusione del disturbo, che tuttavia sembra piuttosto diffuso e che pare colpire maggiormente individui in età matura, senza distinzione di sesso. 
Recentissimi studi hanno concentrato l'attenzione su alcune classi professionali, come ad esempio,  i liberi professionisti nel campo della fotografia; non si escludono però altre categorie professionali.
Ne fu certamente affetto Pablo Picasso quando pronunziò la sua celebre frase " Credo di sapere cosa si prova ad essere Dio". 


10 commenti:

  1. Credo che mio marito stia sviluppando questi sintomi...devo preoccuparmi?

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  2. Cara Dielle, non è solo il tuo di marito. Stai tranquilla, lo sanno tutti che dio non esiste. ; - ))

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  3. Pfiuu :) grazie, adesso mi sento meglio

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  4. si parla di me qui umani???

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  5. Il mio amico Mattia soffre di questi sintomi, si lamenta sempre per ogni cosa è quello che dice lui è legge, deve avere sempre ragione. Come devo fare? Come posso risolvere questo problema escludendo l'omicidio?
    Da Francesco Elena e Lorena

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  6. Io ho il mio compagno che se nn lo fai sentire amato ed unico si incupisce,dice dicendo che nn lo amo piu....io soffro ma anche lui....poi e paticoparti...se fa una domanda lo devo rispondere nettamente senza dargli spiegazioni del perché della mia risposta.....sto letteralmente impazzendo,,quin qu gli do ragione e basta...

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  7. Ho cercato dio ma ho trovato solamente me stesso. Ho cercato me stesso ma ho trovato solamente dio

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